Germano Maifreda, Daniele Aristarco
Gli anni della nostra storia
Volume 2Dalle grandi scoperte alla società di massa
Capitolo 6

La Rivoluzione scientifica

Spazio/Tempo
Un secolo decisivo 

Trascorsi i secoli del Medioevo senza che l’Europa contribuisse in modo decisivo allo sviluppo delle scienze, intorno alla metà del XVI secolo si accese una scintilla destinata a durare decenni, quella della Rivoluzione scientifica.
Il XV secolo, con l’Umanesimo e il Rinascimento, contribuì in maniera decisiva al risveglio dell’interesse per le scienze, che si concretizzerà nella straordinaria fioritura scientifica del Seicento.

Nel 1543 il polacco Niccolò Copernico pubblicò il saggio Le rivoluzioni delle sfere celesti, sostenendo in esso la teoria eliocentrica e dando il via a quella che gli storici definiranno rivoluzione copernicana. Tra il 1609 e il 1619 Giovanni Keplero formulò tre leggi matematiche sul moto dei pianeti. Negli stessi anni, tra il 1610 e il 1623, il pisano Galileo Galilei diede alle stampe due opere cardine del pensiero scientifico: il Sidereus Nuncius, nel quale descriveva le scoperte fatte nel corso dell’osservazione della volta celeste, e il Saggiatore, nel quale esponeva un nuovo metodo per la scienza, quello scientifico sperimentale.

Nel XVII secolo la Rivoluzione scientifica giunse perciò a compimento, influenzando anche la filosofia, nel cui campo avverrà un mutamento mai sperimentato prima dal pensiero occidentale. Nel 1687 Newton formulò poi la legge di gravitazione universale.

La Rivoluzione scientifica portò infine, nel corso del Seicento, a numerose invenzioni. Fu il caso del telescopio, che Galileo perfezionò, della prima macchina per il calcolo ideata da Pascal, del barometro inventato da Evangelista Torricelli.

item 1 of 4
I nuclei tematici
Rivoluzione nel fare e nel pensare 

Se dovessimo associare una parola chiave alla Rivoluzione scientifica inaugurata da Copernico e proseguita per tutto il XVII secolo, questa sarebbe probabilmente “metodo”.

L’evoluzione della scienza fu infatti frutto in primo luogo di un diverso modo di rapportarsi nei confronti della natura e del mondo esterno. Fu dunque merito di un nuovo modo di fare e di pensare, che non di rado dovette confrontarsi e subire la censura da parte dell’autorità ecclesiastica.

La rivoluzione copernicana ebbe il merito di aprire le menti e squarciare il velo di tradizionalismo e timore nei confronti del dettato delle Sacre Scritture, descrivendo per la prima volta l’universo per quello che era. Ma chi furono i protagonisti della rivoluzione metodologica nel pensare e nell’agire scientifico?

In primo luogo Galileo Galilei, che ideò e perfezionò il cosiddetto metodo scientifico sperimentale. Esso fondava l’attività scientifica sull’osservazione minuziosa della natura e dei suoi meccanismi, sulla raccolta di dati matematici e sulla loro verifica sperimentale. Solo su queste basi avrebbe potuto fondarsi una teoria scientifica solida.

In secondo luogo René Descartes, meglio conosciuto come Cartesio, filosofo e matematico francese che nel 1637 pubblicò il Discorso sul Metodo. Quest’opera avrebbe rivoluzionato il pensiero occidentale dei secoli successivi.

Un nuovo modo di concepire l’uomo e il cosmo

Ricostruisci l’ordine logico-cronologico dei seguenti avvenimenti riferiti alla Rivoluzione scientifica.

Chiesa e società entrano in una profonda crisi che al tempo stesso provoca entusiasmo e timore.
La verità religiosa si trova a non coincidere più con quella scientifica.
La cultura e la mentalità, in particolare dei ceti più elevati, muta definitivamente, con ripercussioni sull’intera società europea.
Copernico e Keplero enunciano teorie rivoluzionarie sul moto dei pianeti.
La Rivoluzione scientifica entra nel pieno del suo sviluppo coinvolgendo ambiti disciplinari differenti.

Il processo a Galileo Galilei

Individua quali delle seguenti affermazioni sono vere (V) e quali false (F).

falso
vero
Il cardinale Bellarmino chiese ufficialmente a Galileo di non seguire più le teorie di Copernico.
Galileo negava il valore morale e religioso delle Sacre Scritture.
Galileo fu costretto all’abiura nel 1633 dopo la pubblicazione del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.
Galileo sostenne fin da subito che la sua opera era volta a confutare quanto sostenuto nelle Sacre Scritture.
Il pensiero di Cartesio
Su quali punti cardine si fondava il metodo cartesiano?

La legge di Newton

Descrivi attraverso quale procedimento Isaac Newton giunse alla sua legge della gravitazione universale

Rispondi.

Consegna attiva: debate
Comprensione e divulgazione della scienza 

L’attività e la ricerca scientifica si fondano ancora oggi su studi, esperimenti e pratiche codificati nel corso di decenni e fondati sull’esperienza.
Negli ultimi anni, nella nostra società e sui nostri mezzi di informazione, si è acceso il dibattito sul fatto di credere o meno nella scienza.

La mancanza della comprensione delle dinamiche, certamente complesse, che regolano il sapere scientifico ha fatto sorgere in una parte dell’opinione pubblica dubbi riguardo ai metodi e ai fini della scienza stessa.

Qual è la tua opinione in merito? Ritieni che in assenza di una conoscenza specifica sia necessario fidarsi degli scienziati e del loro lavoro? Credi che una maggiore e più accessibile divulgazione delle tematiche scientifiche possa essere utile per evitare dubbi e diffidenze? Discutine con i tuoi compagni di classe.