
Anni decisivi per la cristianità occidentale
Verso la metà del XV secolo, la crisi morale della Chiesa iniziò a divenire più evidente. I giochi di potere che regolavano e determinavano il governo ecclesiastico, la concessione di cariche ad alleati e parenti, la vendita delle cariche stesse e delle indulgenze ai fedeli assunsero sempre più le caratteristiche di mali intollerabili.
La critica a questo malcostume si levò principalmente dall’area tedesca ed esplose in veri e propri scandali negli anni tra il 1515 e il 1517.
Fu proprio nel 1517 che il monaco agostiniano Martin Lutero mosse contro la vendita delle indulgenze, redigendo un documento, noto come le “95 tesi”, nel quale si scagliava contro questa pratica e delineava la sua visione della fede, della salvezza e di una urgente e necessaria riforma della Chiesa.
Alla critica di Lutero contro l’immoralità della Chiesa e l’autorità papale si unirono alcuni principi tedeschi che si allearono nella Lega di Smalcalda, alla quale si oppose l’imperatore Carlo V, rimasto fedele a Roma. Il conflitto che seguì, iniziato nel 1531, si concluse nel 1555 con la Pace di Augusta, nella quale veniva sancito un nuovo principio, quello del Cuius Regio Eius Religio.
Lo scontro tra Lutero e la Chiesa di Roma
Nel più ampio contesto della Riforma protestante, la vicenda dello scontro tra Martin Lutero e la Chiesa di Roma riveste senza dubbio un ruolo fondamentale in quanto determinò una frattura decisiva all’interno del mondo tedesco e della cristianità intera.
Dopo la pubblicazione delle “95 tesi” la Chiesa reagì, e con la bolla Exurge Domine il pontefice ordinò che il documento redatto da Lutero venisse pubblicamente bruciato. Poco dopo, lo stesso monaco agostiniano verrà scomunicato.
L’imperatore Carlo V, rimasto legato alla Chiesa di Roma, indisse dunque una dieta imperiale alla quale Lutero poté partecipare grazie a un salvacondotto. L’assemblea avrebbe dovuto vedere Lutero ritrattare le proprie tesi anche alla luce della scomunica. Giunto a Worms sotto la protezione del principe elettore di Sassonia Federico il Savio, il monaco rifiutò di abiurare, subendo così la condanna imperiale.
Molti principi del Sacro romano impero decisero di non seguire la linea dell’imperatore dando vita così a una frattura interna al mondo tedesco.
Le idee di Lutero ebbero grande successo anche presso la gente comune e la piccola nobiltà. Il rifiuto del monaco a ritrattare le proprie convinzioni venne visto come una ribellione aperta, un atto rivoluzionario. La miccia innescata da Lutero portò nei decenni successivi a numerosi scontri armati tra le due fazioni. La diffusione della Riforma, che prese molteplici strade anche grazie ad altri grandi intellettuali, pensatori e religiosi, costrinse nel lungo periodo la Chiesa di Roma a prendere atto della necessità di agire al proprio interno e di portare avanti una vasta opera di rinnovamento.
Cronologia
Associa alla data corretta ogni evento della Riforma protestante e della guerra della Lega di Smalcalda che ti viene proposto di seguito.
Il pensiero di Martin Lutero
Rispondi elencando i concetti fondamentali del pensiero luterano e gli elementi più importanti di critica all’immoralità della Chiesa.
Rispondi.
Libertà e diritti sono pienamente conciliabili?
Come hai avuto modo di studiare, la Pace di Augusta sancì il principio del Cuius Regio Eius Religio, che obbligava i sudditi di un determinato territorio a professare la fede del proprio principe.
In nome della pace sociale e politica veniva dunque determinata una limitazione alla libertà religiosa della popolazione. Credi che in quel contesto storico questa decisione fosse giusta?
Nel contesto in cui vivi, ritieni giusto sacrificare una parte della propria libertà in nome della pace, di un ideale o del benessere della comunità? Confrontati con i tuoi compagni di classe.